lunedì 10 novembre 2008

Gruppi Elettrogeni in parallelo con la rete.


I gruppi che funzionano in parallelo con la rete non devono essere in grado di produrre su di essa effetti nocivi e per questo devono essere dotati di dispositivi in grado di impedire la connessione e di provocare il distacco automatico dalla rete quando lo scostamento da determinati parametri risulta essere incompatibile.

In particolare si tratta di tenere sotto controllo gli effetti legati al fattore di potenza, ai cambi di tensione, alle fluttuazioni di tensione, alle distorsioni armoniche, agli squilibri nell’assorbimento delle fasi ed ai difetti di sincronizzazione.

Si possono impiegare sia generatori sincroni sia asincroni e, quando è necessaria la sincronizzazione, è preferibile utilizzare sistemi automatici basati sul confronto di tensione, di frequenza e di fase.

Per limitare le correnti armoniche che potrebbero sollecitare termicamente il conduttore di neutro, possono essere impiegati generatori con avvolgimenti compensati, impedenze collegate al centro stella, l’installazione di appositi filtri e la protezione mediante interruttori automatici con lo sganciatore anche sul neutro.

mercoledì 5 novembre 2008

Gruppi Elettrogeni come sceglierli?

Su ebay c'è un inondazione di gruppi elettrogeni di piccola taglia made in Cina, e come il 90% dei prodotti Cinesi, si tratta di imitazioni.
Qualcuno addirittura prima di venderti il generatore, ha il coraggio di dire che se compri da loro ti danno l'assistenza in garanzia per 1 anno in tutta Italia.
Dopo che ti hanno venduto il gruppo scopri che l'assistenza è solo in 3 o 4 città italiane, e che i ricambi costano più dell'intero generatore.
Ho letto diverse guide su ebay in merito alla scelta di un gruppo elettrogeno, e ognuno tira acqua al suo mulino.
Io non vendo gruppi elettrogeni e quindi credo di essere piuttosto obbiettivo.
Vi dico subito che alcune informazioni sono tratte dal sito gruppoelettrogeno.net che si occupa esclusivamente di gruppi elettrogeni dal punto di vista tecnico.
Una delle tante sciocchezze che ho letto riguarda la differenza kVa - Kw!
Per convenzione i gruppi elettrogeni si dimesnionano e queindi si classificano in kVa.
Quindi tutti coloro che parlano di Kw sono in "torto".
Altra sciocchezza, o meglio furbata: dichiarare come potenza reale la potenza LTP!
NO !!
La vera potenza, (per intenderci, quella che interessa l'acquirente) è la PRP!
"PRP: Prime Power è la potenza massima che il generatore può fornire con carico variabile ed in servizio continuo secondo le condizioni ambientali e di ciclo di lavorazione stabilite dal costruttore."
Altra cosa da non sottovalutare: se dovete acquistare un piccolo gruppo elettrogeno per collegarci ad esempio un motore elettrico,è bene che consideriate il fatto che per questo genere di carichi c'è lo spunto del motore. Ovvero un ulteriore potenza necessaria al motore per avviarsi. per un motore elettrico da 2 kw sicuramente non sarà sufficente un gruppo elettrogeno da 2 kw.
Non dimentichiamo inoltre che la potenza dichiarata per una tensione trifase non è la stessa per una monofase!

mercoledì 29 ottobre 2008

Alternatore e Alternatori per gruppi elettrogeni



Esistono alternatori autoregolanti, cioè macchine che contengono al loro interno il regolatore di tensione che può essere elettronico o elettromeccanico; quelli più economici sono generalmente elettromeccanici e basano il loro funzionamento su un sistema di reattori magnetici che, rilevando la corrente erogata dalla macchina, adeguano l'eccitazione dell'alternatore, per cercare di mantenere una tensione d'uscita lievemente crescente all'aumentare del carico applicato.
Le macchine con regolatore elettronico garantiscono l'assoluta costanza della tensione in uscita, anche in presenza di fattori di potenza particolamente bassi o di carichi capacitivi.
Generalmente i regolatori di tensione degli alternatori di maggior potenza permettono di impostare anche curve di compensazione della caduta di tensione nei cavi al crescere del carico, nella maniera desiderata, e permettono di variare dall'esterno il valore di tensione nominale di riferimento entro i limiti dell'alternatore stesso.


Nel caso di gruppi elettrogeni previsti per funzionare in parallelo tra loro o in parallelo con la rete, è d'obbligo la scelta di regolatori elettronici appositamente realizzati che possano implementare le strategie di regolazione necessarie per garantire un funzionamento stabile ed efficiente della stazione di energia nel suo complesso. In questo senso, generalmente, viene effettuata una ripartizione del carico elettrico tra le macchine rotanti in parallelo tra loro quindi la regolazione dei singoli generatori viene centralizzata in un regolatore di supervisione principale che monitorando il funzionamento dell'intera stazione di energia impone le regolazioni sui singoli regolatori delle macchine collegate.
È naturale che questo sia reso possibile dalla presenza di linee di comunicazione, generalmente digitali, tra i regolatori delle singole macchine, al fine di permettere la comunicazione di tutti i parametri vitali della stazione al regolatore principale e analogamente la trasmissione degli ordini agli attuatori delle singole macchine.

sabato 25 ottobre 2008

Il gruppo elettrogeno


In questo post suggerisco quest' ottimo manuale.


Editore: Editoriale Delfino
Autori: Adriano Romano - Umberto Zanola


Il gruppo elettrogeno è una macchina di vasta diffusione che trova impiego in molti luoghi (supermercati, fabbriche, banche, ospedali, autostrade). Si può affermare che in una società come la nostra, assetata di energia, il ruolo del gruppo elettrogeno sia di estrema importanza per il mantenimento degli standard di sicurezza e benessere. Questo volume si propone di fornire una visione d'assieme delle nozioni indispensabili alla conoscenza del gruppo elettrogeno come macchina e degli impianti di produzione di energia elettrica nei quali i gruppi elettrogeni trovano impiego. Benché le applicazioni possibili spazino dai gruppi elettrogeni mobili a quelli agricoli, fino alle motosaldatrici (solo per citarne alcune), si è volutamente limitata la trattazione ai soli gruppi elettrogeni ad installazione fissa per indirizzare meglio l'esposizione verso la categoria di macchine di più ampia diffusione in ambito civile e industriale.
La portata multidisciplinare dell'argomento, che investe nel contempo la compatibilità ambientale dell'installazione e la sicurezza delle persone, nonché i rischi connessi all'interazione delle persone con un impianto che presenta connotati elettrici, meccanici e termici, richiede per l'installazione e la gestione dei gruppi elettrogeni un approccio globale a tutte le problematiche, comprese quelle ritenute erroneamente non importanti e generalmente non esplicitate in alcun testo di riferimento. Gli argomenti sono affrontati partendo dalle basi teoriche fondamentali, per poi descrivere cos’è e come funziona un gruppo elettrogeno e quali obiettivi possono essere conseguiti con la sua installazione.
Il testo è integrato da numerose figure e tabelle, per favorire un approccio ai vari argomenti che sia di facile intuizione, nonché il più coinvolgente possibile. Questo allo scopo di raggiungere l'obiettivo di un testo tecnico che consenta ai lettori (installatori, manutentori, progettisti o utilizzatori) di acquisire gli strumenti e le competenze di base, le possibili soluzioni tecniche e i riferimenti normativi e legislativi indispensabili per poter affrontare ogni problematica e di risolverla applicando un metodo critico, basato su un continuo confronto con i reali fabbisogni dell'utente e nel rispetto del quadro legislativo e normativo vigente. Il settore dei gruppi elettrogeni è oggetto di numerosissime leggi, decreti, regolamenti, circolari e normative che devono essere presi (nel loro complesso) come guida per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dell'impianto che si vuole realizzare; tuttavia l'affidarsi a tali strumenti, non deve mai sollevare il tecnico da quella pratica di continua analisi dei bisogni e di osservazione critica della realtà che deve avere come finalità l'esecuzione di una opera a regola dell'arte.